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Lotto 1

Oggetto di questo lotto è la realizzazione di un MotorHome per il Sistema Informativo per l'Emergenza della Regione Abruzzo e la fornitura di un ampliamento per la Storage Area Network di SigmaTer Abruzzo.
Il mezzo realizzato è stato dotato di quanto necessario per operare in situazioni di emergenza (3 gruppi elettrogeni, sistema satellitare per il collegamento alla rete Internet, etc.) oltre a postazioni di lavoro utilizzabili per la consultazione e la stampa dei dati memorizzati nel Sistema Informativo Geografico Regionale. Il MotorHome è stato utilizzato a tempo pieno durante l'emergenza seguita al sisma che ha colpito la città de L'Aquila il 6 Aprile 2009, fornendo supporto continuativo a tutti gli operatori del soccorso ed a tutti i tecnici intervenuti successivamente all'evento.
L'espansione per la Storage Area Network di SigmaTer Abruzzo è installata e funzionante presso la sala server della Regione Abruzzo.

Lotto 2

Obiettivo del progetto è stato la realizzazione di 5 webGIS con la finalità di mantenere l'amministrazione centralizzata della base dati, consentendo la gestione delle informazioni territoriali e la loro restituzione in forma grafica.
Premesso che il WebGIS finalizzato alla gestione e consultazione del Piano Tutela Acque (PTA) non è stato realizzato a causa di ritardi nella disponibilità dei dati, i WebGIS prodotti sono i seguenti:
  • WebGIS per l'accesso alla gestione del Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni, comprensivo del Catasto Opere Idrauliche, assicurando le funzionalità di gestione dei dati prodotti dalle stazioni di misura pluviometriche/pluviografiche e idrometrografiche.
  • WebGIS per l'accesso e la gestione dei dati del Database Topografico del catasto del Patrimonio edilizio ed Infrastrutturale di valenza strategica per la Protezione Civile, assicurando le funzionalità di gestione delle schede di censimento degli edifici e delle infrastrutture strategiche che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso.
  • WebGIS per l'accesso e la gestione dei dati delle Emergenze di Protezione Civile utilizzato per generare delle opportune estrazioni di dati, in modo tale da permettere un'adeguata fornitura di informazioni territoriali e alfanumeriche per quanto riguarda le emergenze.
In sostituzione delle attività previste per il PTA, l’RTI ha provveduto ad erogare attività alternative, in particolare:
  • realizzazione di strumenti di gestione delle schede di livello comunale e provinciale secondo il metodo Augustus, completamente integrate nei WebGis sia in termini funzionali che tecnologici (architettura Web);
  • integrazione completa dei dati IFFI nei DBTI nonché integrazione delle funzionalità di consultazione nel WebGis, la normalizzazione della banca dati dell'IFFI secondo lo Standard Sigmater e relativo caricamento del DBTI.

Lotto 3

Le attività afferenti a questo lotto sono state finalizzate a:
  • 1) omogeneizzazione ed aggiornamento della C.T.R.N. realizzata nel corso degli anni 2001-2005 con un volo ad hoc eseguito nel 2007 nell'ambito del progetto stesso;
  • 2) implementazione e popolamento di un DBT Regionale strutturato secondo le specifiche tecniche contenute nei documenti 1n1007_1 e 1n1007_2 vers. 3.3 del 26 Aprile 2006;
  • 3) realizzazione, attraverso metodologie innovative, della derivazione dei DB alle scale nominali 1:10.000 e 1:25.000 in modalità completamente automatica a partire dal DBT in scala 1:5.000;
  • 4) realizzazione di un software che, accedendo al DBT, provvedesse alla vestizione, all'estrazione di subset di dati ed alla stampa attraverso un'interfaccia appositamente sviluppata.

PUNTO 1)

La Carta Tecnica della Regione Abruzzo era stata prodotta in due lotti distinti, disomogenei per modalità realizzative. La prima attività, indispensabile per la prosecuzione del lavoro, è consistita quindi nell'allineare il contenuto informativo di entrambi i lotti. Questa fase ha prodotto una versione del DBT cosiddetta "Tempo 0", che è stata memorizzata con la finalità di tenere traccia dell'evoluzione del territorio regionale.
L'aggiornamento al "Tempo 1" (2007) è stato realizzato con l'ausilio dei fotogrammi di un volo ad alta risoluzione geometrica e radiometrica, caratterizzato da un pixel di 20 cm e da 4 bande (R,G,B ed infrarosso vicino) 12 bit.

PUNTO 2)

Seguendo quanto indicato nei documenti 1n1007_1 e 1n1007_2, nelle versioni pubblicate nel corso del progetto fino all'ultima disponibile in tempo utile (3.3), è stato realizzato un DBT che, oltre alle strutture dati previste nel richiamato documento, è stato arricchito con gli oggetti e le informazioni contenute nella C.T.R. di partenza o comunque da essa ricavabili mediante operazioni topologiche. E' stato necessario, inoltre, predisporre una tabella di cross-reference che facesse da linea guida per l'appropriata collocazione nel costituendo DBT, degli oggetti prodotti a valle della fase di cui al punto 1). Il risultato principale ottenuto dalle attività previste in questa fase, è stata la completa conversione della C.T.R. vettoriale da un modello puramente "CAD oriented" ad un DBT propriamente detto.

PUNTO 3)

Per colmare le lacune presenti nella "filiera" delle banche dati territoriali regionali, si è pensato di sviluppare nell'ambito del progetto un'insieme di procedure che, in maniera totalmente automatica, consentissero la produzione della cartografia alle scale 1:10.000 e 1:25.000 come derivazione di quella a scala 1:5.000. Tali procedure, deputate all'attuazione di operazioni di sfoltimento e di editing automatico sulla base di parametri impostati dall'utente, hanno consentito la produzione di due DBT, uno per ciascuna delle due scale previste in progetto.
La struttura del DBT prodotto alla scala 1:10.000, ricalca pressoché totalmente la struttura predisposta per memorizzare i dati alla scala 1:5.000; le attività poste in essere per la derivazione, considerando la relativa semplicità delle operazioni necessarie al passaggio di scala, sono riconducibili essenzialmente a due tipologie:
  • eliminazione di tutti quegli elementi presenti alla scala 1:5000, ma non significativi per dimensioni o tipologia alla scala 1:10.000;
  • sfoltimento delle geometrie con l'eliminazione di quei vertici non utili per la rappresentazione dell'oggetto alla scala 1:10.000.
La struttura del DBT prodotto alla scala 1:10.000, ricalca pressoché totalmente la struttura predisposta per memorizzare i dati alla scala 1:5.000; le attività poste in essere per la derivazione, considerando la relativa semplicità delle operazioni necessarie al passaggio di scala, sono riconducibili essenzialmente a due tipologie:
  • eliminazione di quelle classi di elementi che risultano inutili alla scala 1:25.000;
  • modifica delle geometrie con riduzione del numero di vertici utilizzati per rappresentare l'oggetto;
  • eliminazione degli elementi non significativi per dimensione e raccordo degli oggetti contigui;
  • alterazione delle geometrie degli oggetti, ove necessario;
  • accorpamento di elementi.
La struttura del DBT prodotto alla scala 1:25.000 richiama per grandi linee quella utilizzata dall'Istituto Geografico Militare per la scala 1:50.000.

PUNTO 4)

Al fine di rendere facilmente fruibile l'enorme mole di dati prodotta nell'ambito di questo lotto, è stata richiesta la realizzazione di un software che, interfacciandosi con le banche dati prodotte (Tempo0 5k, 10k, 25k e Tempo1 5k, 10k e 25k), consentisse agli operatori l'esportazione del DBT o di parte di esso in formato vettoriale (shape) o in formato raster (PDF, TIFF e GeoTIFF), senza che per questo fossero necessarie conoscenze specifiche. Il programma realizzato, utilizzando una serie di progetti MXD di ArcGIS appositamente predisposti ed ampiamente personalizzabili, con l'ausilio di procedure guidate mette a disposizione dell'utente la possibilità di:
  • estrarre, nei formati previsti, porzioni del DBT in base al numero di elemento / sezione / foglio;
  • estrarre, nei formati previsti, porzioni del DBT indicando una coppia di coordinate;
  • estrarre, nei formati previsti, porzioni del DBT ricercando un toponimo.