misuraGPS_granSasso

Misura GPS della quota del Gran Sasso

La misura della quota del Gran Sasso con strumentazione GPS

Monumentazione

Per consentire la ripetibilità della misura nel tempo, la monumentazione è stata realizzata mediante un centrino in acciaio inox, opportunamente modificato per consentire il centraggio forzato dell'antenna GPS: il gambo e la cupola del centrino standard, utilizzato nella materializzazione della rete geodetica regionale, sono stati sostituiti da un bullone in acciaio inossidabile su cui è stato fissato un dado in ottone per proteggerne la filettatura; all'atto della misura, il dado viene sostituito da una basetta necessaria a assicurare l'orizzontalità dell'antenna GPS. Il fissaggio è avvenuto utilizzando una resina bicomponente che garantisce adeguata tenuta alle difficili condizioni ambientali.

Strumentazione

La misura è stata effettuata utilizzando un ricevitore Trimble 4700 collegato ad un'antenna Trimble compact L1/L2 e ad un'unità di controllo Trimble TCU; per fornire l'alimentazione agli apparati per tutta la durata della misura, sono state utilizzate 3 batterie al piombo collegate in parallelo. Il ricevitore è stato configurato per registrare un'epoca ogni 15 secondi; il periodo di osservazione è iniziato alle 10:32 del 9 Settembre 2008 ed è terminato alle 16:30 del giorno successivo per un totale di 7189 epoche.

Elaborazione

Al fine di raggiungere l'elevato livello di precisione che ci si attendeva per questo tipo di misura, il rilievo è stato trattato utilizzando il metodo della correzione differenziale: non è stato necessario installare dei ricevitori su punti di coordinate note da impiegare come base, in quanto si è scelto di utilizzare la rete regionale di stazioni permanenti GPS. Sono state selezionate le 4 stazioni più vicine che descrivono un quadrilatero intorno alla vetta occidentale del Corno Grande: Atri, L'Aquila, Castel del Monte e Valle Castellana.
Il trattamento dei dati GPS è stato effettuato a cura del Politecnico di Milano, in particolare dal professor Livio Pinto, in 2 modalità:
  • Con software commerciale Trimble Total Control (TTC) compensando le quattro basi calcolate da quattro vertici di coordinate note appartenenti alla rete SPGPS della Regione Abruzzo. Il calcolo è stato effettuato nel sistema di riferimento ETRS89 in coordinate cartesiane geocentriche e in modalità "iono free";
  • Con software scientifico Bernese (ver. 5.0) in modalità multibase: le coordinate della rete sono state rototraslate sulle coordinate dei 4 vertici di coordinate note della rete SPGPS della Regione Abruzzo.
Le differenze tra le due determinazioni, in pratica significative solo per la componente quota ellissoidica, sono comunque compatibili con le precisioni di stima (47 mm nel calcolo con TTC) e da imputare con buona probabilità a difetti di modello nel calcolo del ritardo troposferico. Per quanto concerne il calcolo della quota ortometrica, si è utilizzato il modello di geoide Italgeo05, dal quale, per interpolazione, si è determinata l'ondulazione del geoide sul vertice di quota incognita (Gran Sasso); tale valore è pari a 47.97 m +/- 40mm (modello del geoide italiano Italgeo05, orientato sui vertici IGM95). L'insieme di errore di interpolazione e di modello porta a stimare in +/- 30 mm il valore della quota ortometrica del Gran Sasso, determinazione 2008.

Risultati

Le coordinate del vertice materializzato sulla vetta occidentale del Corno Grande, calcolate con le modalità suddette, sono riassunte nella seguente tabella.